Da molti anni accarezzavo la fantasia di produrre del buon vino sul lago d’Orta, e nonostante fossi assorbito totalmente dal mio mestiere principale di responsabile di una delle fabbriche del design italiano questa fantasia me la sono tenuta in un angolo del cuore. Quando ho dunque saputo che la Cascina Eugenia di Pratolungo era in vendita ho capito che era arrivata l’ora e una nuova avventura stava per cominciare.
Cascina Eugenia
cap. 1) La “Cascina detta Eugenia”: note storiche
Our project started from the remains of an old farmstead already indicated in the reliefs of the Teresian Cadastre of 1723 as the “Cascina detta Eugenia”, located on the hills of Pratolungo in Pettenasco, on the heights that descend from Mottarone towards Lake Orta. Opposite there is the island of San Giulio with its mysteries.

Catasto di Maria Teresa, 1723 (Archivio di Stato, Torino, All. A pf. N° 151)
cap. 2) La vite sul lago d’Orta: il contesto e il nostro metaprogetto
According to the news reported to us by Prof. Attilio Scienza, who, with Donato Lanati, helped us at the beginning of our enterprise, the vine cultivation on Lake Orta has been present since ancient times: “Plinio, in his Naturalis Historia XVI book, talks of the wines of Verbania and Lake Orta, calling them “asprigni” because the vines were planted high up (on the trees, with a great growth) …
cap. 3) La situazione geo-pedologica e climatica

La Cascina Eugenia è situata sul versante collinare orientale del lago d’Orta a un’altitudine tra 370 e 425 metri. All’epoca dell’acquisto dell’azienda i terreni erano in stato di quasi completo abbandono da mezzo secolo e le parti anticamente destinate alle colture (frutta e vite) interamente ricoperte di vegetazione arbustiva spontanea. La prima fase operativa del progetto (2001-2003) è stata dedicata alla pulizia di questa vegetazione, con una serie di interventi non invasivi.
cap. 4) Fenologia e lavori agronomici

Cabane per la dinamizzazione
Dalla fine del 2004 si delinea una squadra di operatori e di consulenti che si affiancano al mentore biodinamico Jacques Mell: il responsabile delle colture Gianni Uccheddu, l’agronomo Patrizio Gasparinetti e l’enologa Monica Rossetti.
cap. 5) Il progetto enologico
Il progetto enologico dei vini della Cascina Eugenia rappresenta una sfida nello scenario vitivinicolo.
Anche se la presenza di vigneti nei dintorni di Pettenasco è documentata dal IX° secolo, e sopravvive ancora qualche caso di piccola produzione di vino “americano” e di nebbiolo a livello di consumo famigliare, la nostra è stata la prima iniziativa per la produzione di vino in modo professionale e con esiti commerciali.
cap. 6) I vini: schede tecniche
- Vino bianco
- Vino rosso
- Vino prodotto da uve stramature
- Vino spumante pas dosé
cap. 7) La bottiglia Leo
Una parte importante del nostro progetto vitivinicolo, oltre naturalmente alla qualità del vino che abbiamo creato, è rappresentata dal disegno della bottiglia destinata a contenerlo, che abbiamo battezzato la bottiglia Leo. +
cap. 8) L’uomo di Vitruvio e la proporzione aurea
Lavorando sull’ ispirazione del rebus leonardesco abbiamo fatto una interessante scoperta: la forma della nostra bottiglia è iscrivibile nel cerchio dell’uomo vitruviano rielaborato da Leonardo, e anche nel “pentagono -o pentacolo- aureo” (quest’ultimo non è una creazione di Leonardo ma una figura già nota ai matematici in epoche più antiche e ripresa dagli alchimisti rinascimentali).
cap. 9) I nodi vinciani

La tecnica contemporanea di produzione delle bottiglie prevede che sul fondo delle stesse siano impressi a rilievo dei segni, normalmente dei semplici rilievi dal disegno casuale, i quali servono a impedire che il pezzo incandescente appena uscito dalla macchina che dà forma alla goccia di vetro si attacchi al nastro trasportatore che avvia le bottiglie alla fase di lavorazione successiva.
cap. 10) Il progetto grafico di Martì Guixè
Per raccontare in termini grafici la storia della Cascina Eugenia abbiamo chiesto aiuto al designer e grafico spagnolo Martì Guixè. Il nostro amico Martì ha creato il logo del passero solitario, il sito web, le etichette, il packaging.
cap. 11) Multipli di vino
Ancora sul tipo di vino: la nostra direzione è quella di una serie di bottiglie d’autore, presentate come dei multipli d’arte, numerate ognuna con l’anno di produzione e il numero progressivo delle bottiglie prodotte per ogni tipo di vino (es.: 234/590).