Vino bianco prodotto da uve stramature 2009

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Vino bianco prodotto da uve stramature 2009

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Note tecniche

Il vino bianco da uve stramature 2009, come tutti vini di Cascina Eugenia, è stato fatto a mano: questa attenta cura sartoriale ha permesso di produrre un vino di forte personalità anche in un’annata difficile come il 2009.  Le uve vendemmiate il 4 e il 5 novembre sono state suddivise in tre differenti partite a seconda della maturazione e della presenza di botrite nobile. Le uve delle due prime partite sono state messe direttamente in pressa e il mosto ha fermentato in barrique nuove di legno francese. La partita più matura ha fatto 5 giorni di macerazione con le bucce e dopo la pressatura ha fermentato in barrique di acacia. Le fermentazioni spontanee sono state molto lente e si sono fermate solo nella primavera successiva.

Fermentazione
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Affinamento
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A maggio 2010 il vino è stato travasato in tino di acciaio per la sfecciatura e per 7 mesi è rimasto in affinamento nell’acciaio. In seguito è stato travasato di nuovo in barrique per completare l’affinamento e poter realizzare l’assemblage.
Prima dell’imbottigliamento, tenendo conto del vigore fermentativo dei suoi lieviti e del residuo naturale degli zuccheri presenti, il vino è stato filtrato per evitare una fermentazione indesiderata in bottiglia. L’obiettivo costante è di non perdere l’equilibrio tra gli zuccheri e l’acidità di questo vino che ci si sta rivelando unico nel suo genere.

Imbottigliamento
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Il vino è stato imbottigliato a mano l’11 agosto 2012.

Note di degustazione
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Colore giallo oro, riflessi brillanti e vivaci.  Al primo impatto presenta al naso un profilo fruttato con note di pesca, mela, papaya e agrumi, in armonia con la tostatura leggera del legno. Altri descrittori come vaniglia, albicocca secca e castagne si percepiscono dopo alcuni minuti di evoluzione, confermando un naso di grande complessità nonostante abbia ancora un notevole potenziale di invecchiamento. In bocca colpisce la concentrazione e la particolare acidità viva e fresca, ben contrastata dalla dolcezza degli zuccheri naturali. Questa sensazione di austerità e potenza, senza perdere l’armonia e l’eleganza con un lungo finale fruttato, permette la degustazione anche durante i pasti.


Consigli di degustazione
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Data la sua giovinezza consigliamo di decantarlo dieci ore prima della degustazione per apprezzarne meglio la ricchezza olfattiva. Il vino gode di un grande patrimonio organolettico che permane e anzi evolve nei giorni successivi alla degustazione. Non si tratta di un vino passito, né può essere paragonato a un vino bianco tranquillo, si tratta di una nuova esperienza di degustazione.
Sarà all’apogeo dopo il 2020.

Packaging
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Packaging bottiglia singola

Packaging bottiglie multiple
Produzione:
667 bottiglie numerate da 1 a 667
Gradazione alcolica:
14,0%
Zuccheri riduttori:
Zuccheri residui:
23 g/l
Acidità totale:
11.9 g/l
pH:
2.8
Estratto secco:
30.1 g/l
SO2 libera:
9 mg/l
Listen to the story of this wine
Animation of an illustration made by Martì Guixè to show the meteorological trend of the year.
2009
Molto umido, freddo e piovoso

Dopo la vendemmia 2008 i mesi autunnali e invernali molto umidi e freddi e piovosi ad eccezione di gennaio.

Temperatura minima:
Temperatura massima:
34°C
Piovosità:
2.236 mm
Bottiglie prodotte:
1647